Tutte le volte che mi domandano che lavoro faccia, ho sempre un po’ di timore a rispondere l’”amministratore di condominio”, si perché tutte le volte la reazione è sempre la stessa: occhi stralunati, tutti a domandarmi come faccia, e tutti a sottolineare come, loro, questo lavoro non lo farebbero mai! Sono convinta che la maggior parte delle persone non abbia la minima idea di quanto sia bello questo lavoro.
Certo la nostra generazione è cresciuta con Fantozzi che indossava l’elmetto per affrontare le assemblee di condominio, perciò non te ne faccio una colpa se, anche tu, stai strabuzzando gli occhi.
Eppure io questo lavoro lo amo, amo tutte le sfaccettature che può avere, e ne ha un’infinità, te lo posso assicurare.
Ho sempre vissuto in una casa singola (forse anche per questo mi ero fissata con la villetta vista lago), la mia vita in condominio era legata alle vacanze estive, quando andavo dalla nonna al mare, dove erano più i divieti che le libertà: non sbattere la tovaglia dal balcone, non correre in casa, non gridare, non alzare troppo il volume della tv, non sprecare l’acqua, non usare l’ascensore da sola… insomma, noi bambini dovevamo praticamente stare fermi ed immobili sul divano, aspettando la fine dell’orario del silenzio per poter scendere in cortile a giocare con gli altri bambini del quartiere. In fondo so di essere stata fortunata, la nonna mi ha insegnato a rispettare quelle regole che, ancora oggi, mi piace raccontare durante le assemblee.
Ma torniamo alla nostra storia, ti dicevo che ho sempre vissuto in una villetta singola, perciò non avevo la minima idea che esistesse la figura dell’amministratore di condominio e, quando mi hanno proposto un impiego in uno studio di amministrazione, ho accettato, forse più per la curiosità che altro. Ti dico solo che mio fratello, dopo qualche mese, tutto serafico mi ha chiesto se facessi la portinaia. Ecco, questa è più o meno l’idea che avevamo in famiglia!
Con il passare dei mesi, degli anni, ho adorato questo lavoro, amo il contatto con le persone, amo risolvere i mille problemi che ogni giorno ci sono, che sia il cane del vicino che abbaia tutto il giorno o la perdita che sta allagando l’appartamento della signora Pina. Certo ci sono giorni in cui sono al limite della pazzia, ma sono veramente pochi rispetto a quelli in cui sono felice di quello che faccio.
Ma tutto quello che ruota dietro alla figura dell’amministratore, te la racconto la prossima volta, ora devo andare a sgridare i ragazzini che giocano sotto al mio balcone…scherzo.
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