Una cosa che non ho mai capito, e giuro che mi sforzo di farlo, è questa: perché le assemblee di condominio devono sempre essere viste come una tortura?
Alcuni non partecipano mai perché pensano che l’assemblea non servirà a nulla, altri perché non vogliono incontrare il vicino che proprio non sopportano, altri ancora perché non scambierebbero mai una serata in famiglia con una noiosissima assemblea.
Poi ci sono altri che partecipano sempre, cascasse il mondo, loro ci saranno: in prima fila troverai il revisore dei conti, lui controlla proprio tutto ed ha preparato la scaletta delle domande da fare all’amministratore; in fondo alla sala troverai invece il litigioso, sarà in piedi, spalle al muro, pronto a schivare le frecciate del vicino, col quale ha deciso che è arrivato finalmente il momento della “resa dei conti”.
E poi c’è lui, il mio preferito. Il vicino che tutti vorrebbero avere e che dovrebbero essere. Cerca bene, perché potrai trovarlo in un qualsiasi punto della sala. Entrerà, nella maggior parte dei casi, in leggero ritardo, non avrà letto neanche l’ordine del giorno, ma sarà lì solo per il piacere di incontrarti.
Abbiamo stabilito che tu, si proprio tu, sarai il vicino ideale, il condomino modello e allora come fare? Come comportarti? Facilissimo, andrai alle assemblee di condominio, perché ti piacerà farlo ed ora ti spiego anche perché:
ricordi che ti ho detto che tutto quello che c’è fuori dalla porta di casa tua è, in parte, anche tuo? Bene, le assemblee di condominio servono proprio per decidere se cambiare qualcosa di quel “tutto”.
Se non ci andrai, può essere che gli altri decidano che il nuovo colore della facciata dovrà essere il lilla e ti toccherà rassegnarti a vivere nella casa della Milka. Insomma, pensaci, magari potresti proporre un colore diverso, ecco io preferirei vivere nella casa della Loacker.
Non dimenticare però che il condominio è una piccola democrazia dove non vince il più forte, ma vince solo chi fa squadra, anzi, ti dirò di più, non vince nessuno, perché l’obbiettivo finale è sempre e solo ciò che è meglio per tutti.
Devo anche dirti che un lato negativo in tutto questo c’è, non sempre ti piaceranno gli argomenti da trattare e magari non ti piaceranno nemmeno le decisioni che la comunità vorrà prendere, però fa parte del gioco, dovrai rischiare ed a volte cedere su alcune cose…hai presente un qualsiasi rapporto umano fatto di compromessi? Ecco, le assemblee di condominio sono fatte anche e soprattutto di compromessi.
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